Le parole che invitano a interrompere ogni rapporto con persone di origine calabrese, diffuse da alcune agenzie, hanno trovato, a Scalea, una forte risposta nelle azioni dei cittadini della Calabria migliore. Nella giornata di ieri si è conclusa, infatti, nella splendida cornice dello stadio Domenico Longobucco della cittadina tirrenica, il triangolare di calcio, “1° Torneo dell’amicizia” disputato tra la Scuola calcio “La Torre”, la Scuola calcio “Olympic Tirreno” e la squadra degli studenti iracheni che studiano a Diamante, iscritti all’Istituto Professionale per l’Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, ospiti del Convitto di Cirella. “Il torneo, ha detto il prof. Osvaldo Ziccarelli, è stato organizzato con l’intento di promuovere e praticare la cultura dell‘accoglienza e del confronto, l’ideale della grande civiltà Mediterranea che proprio dalla Calabria si diffuse in Europa e poi nel resto del mondo. La competizione ha visto i calciatori comportarsi con lealtà in un gioco vigoroso che ha messo in luce la buona preparazione delle squadre e l’ottimo lavoro del mister Vincenzo Didona che ha curato la forma atletica e la disposizione in campo. Al termine delle partite le squadre sono state premiate dal prof.Ziccarelli con targhe ricordo ritirate dai presidenti Domenico Linza della Scuola calcio “La Torre, Giuseppe Dell’acqua della Scuola calcio “Olympic Tirreno e dal capitano della squadra irachena. “La scuola, con la cultura”, ha commentato la dirigente dell’Istituto di Diamante, Concetta Smeriglio, “è delegata a formare il giovane alla mente aperta per consentirgli di vivere al meglio nella civiltà che ci è data. Queste occasioni sono un chiaro esempio delle attività che caratterizzano il compito a noi assegnato e per questo mi sento di ringraziare lo staff tecnico, i presidenti delle squadre e tutti coloro che hanno reso possibile l’iniziativa”