SANTA MARIA DEL CEDRO. GAP 2021 – “La Salute non è un Gioco” Evento conclusivo a Santa Maria del Cedro: cittadini, operatori e istituzioni uniti contro la dipendenza da gioco d’azzardo
Centinaia di persone hanno preso parte all’evento conclusivo del Progetto GAP 2021, che si è tenuto martedì scorso sul lungomare “Gino Bartali” a Santa Maria del Cedro. L’evento è stato promosso dalla Comunità Terapeutica “L’Ulivo” in sinergia con il Ministero della Salute, la Regione Calabria e l’ASP di Cosenza (Dipartimento Dipendenze). L’iniziativa ha chiuso un anno di lavoro sul territorio, offrendo uno spazio pubblico di confronto e informazione. Educatori e operatori hanno accolto i passanti sotto un gazebo informativo e accanto a un totem con il logo del progetto, distribuendo materiali divulgativi, gadget personalizzati e test di autovalutazione. Il South Oaks Gambling Screen ha costituito uno strumento utile per riconoscere segnali di rischio e avviare un primo livello di consapevolezza. Durante l’incontro sono stati affrontati aspetti psicologici legati al gioco d’azzardo: dal meccanismo della “quasi vincita” all’assenza di orologi nelle sale slot, elementi che alterano la percezione del tempo e del controllo. Il focus si è esteso anche alle nuove forme di dipendenza digitale tra i giovani, con un approfondimento sul fenomeno dell’“Hikikomori” e il suo legame con l’isolamento sociale. Sono state raccolte numerose testimonianze. Una madre ha condiviso la sofferenza legata alla dipendenza del figlio, mentre diversi giovani hanno ammesso di sentirsi obbligati a giocare per essere accettati dal proprio gruppo. Episodi che hanno messo in luce quanto la ludopatia sia trasversale e radicata nella quotidianità, senza distinzioni di età o condizione sociale, dimostrando quanto sia pervasiva e difficile da intercettare. L’evento è stato documentato dal Social Media Manager del Centro “L’Ulivo”, che ha diffuso interviste e video sui canali digitali, generando grande coinvolgimento e condivisione. La risposta del pubblico ha superato ogni aspettativa, trasformando il messaggio del progetto in una rete virtuale di riflessione e solidarietà. Il presidente del Centro “L’Ulivo”, Giuseppe Peri, ha espresso gratitudine verso i volontari e gli enti partner, sottolineando come la prevenzione, fondata su una rete coesa e sensibile, sia lo strumento più efficace per contrastare il gioco d’azzardo patologico e promuovere una cultura della salute.
