Un imprenditore di 33 anni della provincia di Cosenza, imputato per aver beneficiato illecitamente di finanziamenti pubblici messi a disposizione delle piccole imprese per fronteggiare la pandemia da Covid-19, è stato assolto dal Tribunale di Paola nella persona del Giudice dell’Udienza Preliminare Dott.ssa Mesiti perché il fatto non costituisce reato. L’indagine era stata eseguita dalla Guardia di Finanza – Tenenza di Scalea che, nell’ambito di una operazione di vigilanza sulle richieste di finanziamento effettuate durante la pandemia, all’esito degli accertamenti aveva ritenuto l’uomo responsabile di aver ottenuto indebitamente un finanziamento pari a circa 50 mila euro. La sentenza di assoluzione è stata motivata dal Giudice del Tribunale di Paola in accoglimento della tesi formulata dal difensore dell’imputato, Avv. Italo Ettore Guagliano, il quale in sede discussione ha evidenziato come l’accusa fosse frutto di una errata interpretazione dei requisiti stabiliti dalla legge per l’accesso al beneficio, nonché di una erronea predisposizione da parte degli organi competenti dei moduli da compilare per ottenere il finanziamento. La sentenza è di particolare interesse anche perché rappresenta una delle prime applicazioni della nuova formula di giudizio prevista per l’Udienza Preliminaredalla Riforma Cartabia.