Il Comitato per la salvaguardia e la difesa del Monte Carpinoso, sorto a Maierà in difesa delle proprie montagne dai tagli indiscriminati, grida vittoria. In un assemblea popolare, svoltasi nei giorni scorsi, i membri del sodalizio hanno mostrato la lettera che l’ente Parco nazionale del Pollino ha scritto, in risposta all’esposto fatto dal Comitato stesso. Il direttore, Annibale Formica, ha reso noto che l’Ente “non ha autorizzato alcun progetto di taglio bosco al Comune di Maierà. I boschi, appartenenti ai comuni o ad altri enti, devono essere utilizzati in conformità di un Piano di assestamento o di gestione, approvato dalla Regione”. La montagna per il momento è salva. Non solo il Monte Carpinoso ma tutta la zona adiacente. Nessun taglio potrà essere fatto, fino a quando il comune non si doterà di un piano di assestamento forestale da proporre agli organi competenti. Soddisfazione, in merito, è stata espressa dal coordinatore del comitato, Claudio Felice. “Adesso - ha affermato - aspettiamo le risposte degli altri enti, ai quali abbiamo rivolto il nostro esposto. Mi corre l’obbligo, a nome dei tanti cittadini di Maierà che hanno seguito tale vicenda, di ringraziare tutti quelli che hanno avuto il coraggio di esporsi in prima persona per salvare un bene comune. Ringraziamo anche quegli ambientalisti come Francesco Cirillo, Giovanni Moccia, Italia Nostra e il Wwf Calabria che hanno inteso aiutarci in questa battaglia”. Anche la minoranza con Ivano Russo ha voluto esprimere durante l’assemblea popolare la soddisfazione per il raggiungimento dello stop ai tagli, pur evidenziando altri problemi che attanagliano la piccola comunità di Maierà. Il Comitato per la salvaguardia e la difesa del Monte Carpinoso, per festeggiare tale prima vittoria, organizzerà una nuova passeggiata fra i boschi per conoscere e valorizzare ancora di più un bene comune che potrebbe diventare un’attrattiva per turisti ed amanti della natura se ben sfruttata e valorizzata.