Alla Procura della Repubblica
Presso il Tribunale di Paola
Per il Tramite della Guardia di Finanza di Scalea
Fax 0985/ 20247
Al Signor Direttore – Dottor De Bonis Leonardo
Della BCC di Verbicaro
C/O Sede sociale
Verbicaro
E p. c. Agli Ispettori di Banca D’Italia
Presenti presso la BCC di Verbicaro
Ai Membri del CDA
Della BCC di Verbicaro
Signori : Russo Giuseppe
Silvestri Giuseppe
Silvestri Francesco
Cirimele Carmine
Battista Pignataro
Mario Saporiti
Ai Membri del Collegio Sindacale
Signori Germano Vittorio
Giovanni Pagano
Germano Nicoletta
Oggetto : Conferma differimento convocazione del CDA fissata per il giorno 30.05.14 al 02.06.14 alle ore 10,00.
Egregio Direttore,
Gentili Consiglieri.
Gentili membri del Collegio Sindacale,
con la presente, nella mia qualità di Presidente del CDA della BCC di Verbicaro, io sottoscritto Riccetti Arturo nato a Verbicaro il 09.03.54 ivi residente alla Via Roma n. 3, facendo seguito alle mie precedenti note comunicate alle S. V. Ill.me, per il tramite del Direttore,
CONSIDERATO
Che alla data odierna, sono le ore 17,35, il Direttore non ha consegnato sia nelle mie mani che in quelle di “ Voi eletti” la documentazione richiesta che vado nuovamente ad elencare :
1) acquisire presso il Comune di Verbicaro ogni idonea certificazione atta a comprovare l’eventuale rapporto “ parentale “ tra i membri del CDA e del collegio sindacale che “ portano lo stesso cognome” e/o eventuali dipendenti della BCC”.
Il tutto al fine di verificare eventuali situazioni di “ ineleggibilità e/o incompatibilità “.
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2) Considerato che alcuni componenti sia del CDA che del Collegio Sindacale svolgono attività “ professionale di dottori in economia e commercio” si
CHIEDE
Alla S. V. di accertare se “ soci o clienti della BCC in intestazione”, seguiti dai professionisti che “ ricoprono cariche elettive”, e che lo hanno ricoperto anche nel triennio precedente a quello in itinere hanno ottenuto “ affidamenti o altre agevolazioni dall’istituto di credito in intestazione”.
Tanto è necessario ai fini preparatori del “ fissando CDA “ che dovrà valutare la sussistenza dei “ requisiti in loro capo di indipendenza , professionalità e onorabilità”.
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3) Si
CHIEDE
Di accertare se “ membri del CDA e del collegio sindacale” ovvero parenti e/o affini, o soci in ( società loro riferibili) nel triennio precedente a quello in itinere hanno ottenuto “ affidamenti o altre agevolazioni dall’istituto di credito in intestazione”.
Tanto è necessario ai fini preparatori del “ fissando CDA “ che dovrà valutare la sussistenza dei “ requisiti in loro capo di indipendenza , professionalità e onorabilità”.
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4) Si
CHIEDE
Di accertare se “ membri del CDA e del collegio sindacale pregresso ovvero in carica sino al 04.05.14” ovvero parenti e/o affini, o soci in ( società loro riferibili) nel triennio precedente a quello in itinere hanno ottenuto “ affidamenti o altre agevolazioni dall’istituto di credito in intestazione”.
Tanto è necessario ai fini preparatori del “ fissando CDA “ che dovrà valutare la sussistenza dei “ requisiti in loro capo di indipendenza , professionalità e onorabilità”;
VISTO CHE
Quanto richiesto - atti , documenti ed informazioni - è necessario e propedeutico a che tutti gli eletti “ possano esprimersi in ordine alla sussistenza in capo agli “ eletti “ dei requisiti “ di onorabilità, professionalità, indipendenza e relativi conflitti d’interesse ex art. 136 TUB e 2391 del c.c..- sul evidenzio di essere in possesso di atti e documenti che comprovano il venir meno in capo ad alcuno degli eletti dei requisiti di onorabilità, indipendenza , professionalità, oltre che un palese e conseguente conflitto di interessi, da intendersi ( conflitto di interesse) per come più volte sancito dai Magistrati della Suprema Corte di Cassazione) ;
Che nel CDA originariamente fissato per il giorno 30.05.2014 dovevano valutarsi il possesso dei requisiti “ in capo a tutti gli eletti “ di onorabilità, professionalità indipendenza e relativi conflitti d’interesse ex art. 136 TUB e 2391 del c.c. nel seguente ordine:
a) Dei Componenti del CDA ;
b) Dei Componenti del Collegio Sindacale ;
c) Del Presidente del CDA .
Che tanto non è possibile fare visto che “ alcuni degli eletti” non hanno contezza di eventuali “ questioni” che potrebbero portare a ritenere non sussistenti in capo ad “ altri eletti” dei requisiti di onorabilità, professionalità indipendenza e relativi conflitti d’interesse ai sensi degli art. 136 TUB e 2391 del c.c. ;
Che il Direttore continuando nel suo “ comportamento” non mettendo a disposizione quanto richiesto, impedisce agli eletti, di poter legittimamente esprimere una propria valutazione fondata - non su eventuali sue considerazioni in ordine alla sussistenza o meno dei requisiti sopra citati in capo agli eletti - ma “ su atti, documenti “ che “ dovrebbero costituire “ e far acquisire a chi deve “ pronunciarsi “ quella conoscenza necessaria per poter concretamente valutare se in capo agli eletti, sussistono o meno condizioni che ne impediscono la loro eleggibilità”.
VISTO
Che il CDA è stato convocato dal sottoscritto ( per il 30.05.14) e non da “ alcuno dei componenti del Consiglio di Amministrazione” - art. 36 dello statuto, I e II comma _ ;
Che conseguentemente solo il sottoscritto può differire il fissato consiglio ad altra data, nel rispetto dei modi e dei termini previsti dallo statuto e dalla normativa di riferimento ,
Che per mera completezza si evidenzia che la convocazione deve essere effettuata almeno 3 giorni prima e in caso di urgenza, come nel caso in esame, visto che entro il giorno 04.06.14 improrogabilmente il CDA deve valutare le “ questioni per cui è stato convocato”, almeno un giorno prima ;
RIBADISCO
Che il CDA fissato per il giorno 30.05.2014 alle ore 19,00 non sarà tenuto.
Che viene fissata nuova convocazione per il giorno 02.06.14 alle ore 10,00 – data utile per la comunicazione secondo normativa della vigilanza, alla Banca D’Italia - ;
Che la sede ove sarà tenuto il CDA è quella solita ed indicata nelle precedenti convocazioni ;
Che l’ordine del giorno sarà il seguente :
1) Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza e relativi conflitti d’interesse ex art. 136 TUB e 2391 del c.c., Dei Componenti del CDA ;
2) Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza e relativi conflitti d’interesse ex art. 136 TUB e 2391 del c.c., Dei Componenti del Collegio Sindacale;
3) Verifica dei requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza e relativi conflitti d’interesse ex art. 136 TUB e 2391 del c.c., Del Presidente del CDA ;
4) Compenso del Presidente ;
5) Nomina del Vice Presidente ;
6) Adempimenti valutativi degli organi aziendali da ottemperare dopo l’approvazione del bilancio ;
7) Comunicazioni del Presidente ;
8) Comunicazioni del Direttore.
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Sin da ora rilevo, che non avendo ottenuto quanto richiesto denuncerò nella giornata odierna alla Magistratura competente, il Direttore della BCC di Verbicaro, per i reati che si andranno a ravvisare, preannunciando che anche la presente – come quella datata 29.05.14 - viene in via preventiva portata a conoscenza della Procura della Repubblica di Paola per il tramite della Guardia di Finanza di Scalea, cui già mi sono rivolto in precedenza, allorquando “ il precedente CDA ha posto in essere fatti e comportamenti per cui ho sporto denuncia querela che è al vaglio della Magistratura inquirente presso la Procura della Repubblica di Paola.
Evidenzio che i differimenti del fissato CDA sono imputabili solo ed esclusivamente al suo comportamento ostruzionistico – del Direttore – e di poca trasparenza, per la quale mi riservo di chiedere l’intervento di Banca D’Italia per “ impedimento alla tenuta del CDA”.
Evidenzio altresì che Lei, dipendente della BCC di Verbicaro sta tenendo comportamenti che definire “ partigiani” e di “ contiguità” con chi sino al 04.05.14 ha amministrato l’istituto di credito è “ poco”.
Le rammento altresì che il CDA deve deliberare quanto portato dall’ordine del giorno entro giorni 30 dalle “ tenute elezioni afferenti il rinnovo delle cariche sociali” – entro il 04.06.14 -.
Rilevo a tal fine che sono stato proclamato presidente del CDA solo alle ore 4,00 circa di giorno 05.05.14 e che di fatto mi è stato impedito lo svolgimento della carica che mi è stata attribuita dai soci della BCC di Verbicaro, atteso che Lei si è rifiutato di “ consegnare al sottoscritto non solo quanto portato nella presente ma ulteriore documentazione necessaria per giungere alla convocazione del CDA”, e per la quale mi riservo di denunciarla alla competente autorità.
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Aggiungo che non avendo ottenuto quanto richiesto convocherò incontro pubblico aperto a tutti i soci, alle cittadinanze e alle istituzioni ricadenti sul bacino di utenza dell’istituto di credito per portare a conoscenza i “ motivi e le ragioni del differimento del fissato CDA” .
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Naturalmente la riterrò responsabile, unitamente al Presidente del Collegio Sindacale, di eventuali provvedimenti che potrebbero essere adottati dagli organi di “ Vigilanza”.
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Con richiesta di comunicare con immediatezza ( entro le ore 17,45 di giorno 30.05.14) la presente agli organi elettivi e agli ispettori di Banca D’Italia presenti in loco .
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Da ultimo rilevo che il contenuto della sua datata 30.05.14 assunta al protocollo con numero 669 è priva di qualsivoglia fondamento e pregio giuridico.
Al contempo la diffido ad aderire all’invito formulato dai consiglieri Russo, Saporiti, Cirimele e Silvestri Francesco di tenere in data odierna il CDA.
A tal fine la invito a non consentire l’accesso presso l’istituto di credito a terzi ne tanto meno ai nominati in data odierna, considerato che “ è spirato l’orario di lavoro fissato per effettuare operazioni di cassa”, non avendo i nominati titolo alla data odierna per accedere alla sede dell’istituto di credito oltre l’orario di apertura al pubblico.
Con immediata diffida a comunicare la ricezione della presente al sottoscritto .
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Con riferimento alla nota redatta dai consiglieri Russo, Saporiti, Cirimele e Silvestri Francesco, oltre a rilevare la palese infondatezza dello scritto e delle asserzioni contenute, che sembrano essere vergate dal Presidente del Collegio Sindacale, rilevo che alcun titolo lo statuto conferisce ai menzionati consiglieri di “ decidere in ordine alla tenuta del CDA”.
Ribadisco che i consiglieri potevano di proprio impulso nel rispetto dello statuto convocare autonomamente il CDA.
Considerato che il CDA fissato per l’odierna giornata è stato “ determinato per esclusiva volontà del sottoscritto”, le S. V. Ill.me nulla possono vantare in merito”.
Pertanto
DIFFIDO
I consiglieri sopra citati ( presunti consiglieri visto che ancora non è stata decisa la loro eleggibilità) che alcun titolo hanno nel poter tenere un CDA tra l’altro non convocato per la data odierna, in quanto differito ad altra data, ad accedere presso la sede della BCC in data odierna, oltre l’orario di apertura al pubblico e di non tenere riunioni presso la sede sociale luogo non deputato sin quando il CDA non ne decreterà la loro reale eleggibilità.
Distinti saluti.
Il Presidente della BCC di Verbicaro
Arturo Riccetti