“Combattere l’abusivismo e l’improvvisazione”. È quanto denunciano i titolari delle agenzie di viaggio di Scalea, Zona Blu, Baiatour e Scalia Travel, alla luce della disavventura capitata ai cittadini di Scalea, Verbicaro, Santa Maria del Cedro ed altre località che hanno deciso di trascorrere una vacanza in Sardegna e che loro malgrado si sono trovati senza l'albergo prenotato. “Sono in molti – affermano i titolari delle agenzie di viaggio di Scalea – che si improvvisano agenti e organizzano tour in varie parti d’Italia e d’Europa senza alcuna tutela. Ci appelliamo, quindi, alla popolazione affinché stia lontana da coloro i quali millantano titoli non consoni al nostro lavoro. Un’opera che svolgiamo, quotidianamente – continuano gli agenti di viaggio – con professionalità e titoli che ci riconoscono in tanti. Si tratta di un’Agenzia di viaggio che non fa parte del comprensorio Altotirrenico. I titolari delle agenzie di viaggio di Scalea, Zona Blu, Baiatour e Scalia Travel, non hanno organizzato nessun viaggio in Gallura, né tantomeno delegato alcuno affinché mettesse in moto tutta una serie di iniziative in merito, a danno di persone ignare. Gli agenti di viaggio, tutti, nessuno escluso – si legge in una nota stampa - si fregiano di essere professionisti del settore che operano nell’esclusivo interesse dell’utente che va tutelato da coloro i quali si fregiano, magari, di un titolo che non gli appartiene”.