L'attuale mancanza del servizio di Emodinamica, tecnica che
consente un perfezionamento della diagnostica e della terapia delle
malattie cardiovascolari, precedentemente attivato in maniera
sperimentale presso l'UTIC dello Spoke Paola-Cetraro, rappresenta un
depotenziamento dell'offerta sanitaria pubblica del Tirreno Cosentino.
Oltretutto questo ennesimo scempio gestionale penalizza un territorio
che grazie ad una proficua sinergia poteva contare su prestazioni
sanitarie pubbliche senza dover rivolgersi al comporto privato che da
anni la fa da padrone". È quanto afferma Graziano Di Natale, già
Segretario-Questore dell'assemblea regionale della Calabria, promotore,
nella passata legislatura regionale, anche della mozione N.61 del
08/02/2021 per la realizzazione di un laboratorio di Emodinamica sul
Tirreno Cosentino. "Grazie alla nostra presenza nella massima
istituzione regionale -sottolinea l'esponente politico- eravamo riusciti
a dotare il territorio, che va da Tortora fino a Campora, di un
servizio pubblico di vitale importanza e di questo devo ringraziare
anche il direttore della UOC la Dr.ssa Maria Teresa Manes, e il dott.
Antonio Lopez Direttore UOC Radiologia, e quanti hanno sostenuto la
causa. Purtroppo -prosegue- ad oggi l'emodinamica pubblica risulta
sospesa, con conseguenti spostamenti di tantissimi pazienti verso
strutture private del litorale tirrenico o pubbliche ubicate dall'altra
parte della provincia. Il tutto senza tener conto dei costi esorbitanti
che paghiamo. È inaccettabile poiché insensato". Graziano Di Natale
dichiara inoltre: "Ho scritto al Presidente della Regione, commissario
della sanità in Calabria, affinché il reparto di cardiologia di Paola,
che ha i requisiti per svolgere l’attività “vascolare”, possa effettuare
coronarografie ed angioplastiche, restituendo dignità e diritto alla
salute all'intero territorio che non è terra di nessuno. Comprendo che
l'attenzione mediatica sia momentaneamente altrove, ma il Presidente
deve intervenire al più presto dando chiaro indirizzo politico sulla
vicenda. La Regione Calabria vuole aprire l'emodinamica pubblica sul
Tirreno Cosentino o no? Dal mio canto -conclude- essendo stato tra i
promotori di questa battaglia di civiltà, farò la mia parte. Non c'è più
da tergiversare".