POLITICA

Sabato 03 Giugno 2023 10:22

SCALEA. AVIOSUPERFICIE: LA PROPOSTA DELL'ASSOCIAZIONE "PENSIAMO A SCALEA".

“Pensiamo a Scalea”

(Movimento Politico Locale – v.le Michelangelo, 15 – Scalea)
in ordine alle problematiche relative alla

GESTIONE DELL’AVIOSUPERFICIE DI SCALEA

ed al fine di evitare ulteriori e pericolosi disservizi, che inevitabilmente deriverebbero dall'interruzione di tutte le attività, che attualmente vengono assicurate dalla società che la gestisce di fatto da oltre 15 anni,

PREMESSO

-che già dal 7 marzo 23 l'aviosuperficie non può più essere utilizzata per l’approdo dei voli privati, avendone il Comune di Scalea chiesto il rilascio con conseguente decadenza del gestore di fatto;

-che (come emerso da interviste e conferenze stampa varie, da articoli apparsi su quotidiani e da dichiarazioni rese anche durante l’ultimo Consiglio Comunale, ove il Sindaco ha espressamente chiesto il suggerimento di una soluzione ai Consiglieri di minoranza), tra Comune e gestore è in atto un duro contrasto, che rischia di sfociare in un lungo e costoso contenzioso, con possibili paralisi ed abbandono dell'intera area e di tutte le strutture negli anni ivi realizzate;

CONSIDERATO

-che appare utile e necessario ricercare una soluzione transattiva, che preservi l'importante infrastruttura, finanziata all’epoca da tutti gli enti locali del relativo Patto Territoriale, e ne garantisca l'integrità e la funzionalità nel momento in cui sarà aggiudicata al nuovo gestore in seguito a regolare gara pubblica;

-che nelle more dell'espletamento di tale gara, che il Comune dovrà indire con la massima urgenza, potrebbe essere rinnovata l'autorizzazione alla gestione provvisoria alla società che attualmente vi provvede sulla base della convenzione del 5/4/2006, con totale assunzione di responsabilità sia civile che penale, già a suo tempo oggetto di proroga;

-che, allo stato, pare non vi sia alcuna manifestazione di interesse da parte di altre imprese operanti nel settore;

-che, del resto, appare molto improbabile che un imprenditore possa fare investimenti per le necessarie attrezzature tecnologiche e gestire in via provvisoria e per pochi mesi un’aviosuperficie, che dopo il rilascio sarebbe spoglia di tutto;

RITENUTO

-che, allo stato, l'unica soluzione utile e facilmente praticabile é quella di rilasciare in base alla normativa vigente il nulla osta o la concessione d'uso provvisoria, cioè fino alla regolare aggiudicazione dell’aviosuperficie, alla società che oggi la gestisce, il cui legale rappresentante dovrà risultare titolare di tutte le necessarie autorizzazioni di legge;

-che una tale soluzione non esporrebbe il Comune di Scalea ad alcuna responsabilità, non rilevandosi alcuna violazione di legge, anche in considerazione sia della necessità di preservare la struttura nelle more dell’espletamento della gara, sia dell'urgenza che il caso richiede per assicurarne l'efficienza che garantisca tutti servizi, tra cui quello richiesto dalla Protezione Civile per fronteggiare l'imminente emergenza degli incendi estivi;

-che appare, altresì, opportuno e doveroso da parte del Comune di Scalea riscuotere importanti risorse finanziarie e risparmiare le spese di fornitura dell'energia elettrica, finora ingiustamente sopportate dall'ente comunale, oltre quelle di manutenzione e sorveglianza, che in caso di rilascio graverebbero sul Comune;

PROPONE

al Comune di Scalea ed alla società che gestisce attualmente l’aviosuperficie di comporre la vertenza nei seguenti modi e termini di massima:

1. il Comune concede l'uso dell'intera struttura, compresa l'area di mq 2200, su cui insistono la pompa del carburante e l’hangar, all'attuale gestore, alle condizioni in parte già indicate nella convenzione del 2006 con i necessari aggiornamenti e modifiche, autorizzando fin d'ora un’eventuale subconcessione in favore della stessa;
2. Il gestore assume tutti gli obblighi già individuati nel 2006 con le ulteriori aggiunte e modifiche ritenute opportune;

3. il gestore, inoltre, si obbliga:

a) a pagare al Comune un canone mensile di € 3000,00;

b) a pagare quanto accreditato dal Comune ed esposto nell'istanza di ammissione al passivo al fallimento della società concessionaria dell'aria di mq 2200, su cui insistono la pompa del carburante e l’hangar;

c) a richiedere ed ottenere dagli organi fallimentari la disponibilità di tale area di mq. 2200;

d) al rilascio e consegna dell'intera struttura, nei modi e termini di legge, alla società che si aggiudicherà la gara, entro due mesi dalla richiesta, senza pretendere alcunché a nessun titolo, ragione o azione, nei confronti del Comune e di chicchessia.

Il Presidente ed il Segretario Politico di Pensiamo a Scalea

f.to dr. Ivan De Luca                        f.to avv. Achille Tenuta

            
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