“Dal 2021 c’è, in Consiglio Regionale, una mia proposta di legge
per il riordino dei consorzi di bonifica calabresi.
Ricordo che da anni stiamo urlando circa lo stato di crisi dei Consorzi
calabresi denunciando la grave situazione economica e il disagio di
tantissimi lavoratori che non ricevono quanto a loro dovuto.
Oggi apprendiamo che il Governatore Occhiuto, in ritardo rispetto alla
nostra proposta di legge del 18 giugno 2021, addirittura minaccia le
dimissioni in caso la sua proposta non passasse.
Appare strumentale tale atteggiamento atteso che, come più volte detto,
i consorzi oggi sono diventati dei veri e propri carrozzoni che non
riescono a pagare neanche gli stipendi”.
Graziano Di Natale, in una nota stampa, denuncia ancora una volta la
mala gestio dei consorzi di bonifica calabresi, commentando la proposta
di legge divulgata, da qualche giorno, dalla maggioranza regionale.
“Il caso dei lavoratori - prosegue Di Natale - del Consorzio Valle Lao,
e di quello dello Ionio, è uno dei tanti esempi dove padri di famiglia
da mesi attendono di ricevere lo stipendio.
Quando noi denunciavamo queste cose tutti facevano orecchie da mercante,
oggi si ci rende conto che la situazione è insostenibile.
Ma siete in ritardo.
Consiglio al Presidente Occhiuto - aggiunge- di inserire nella riforma
l’assunzione dei lavoratori del Consorzio ex Sibari Crati che nonostante
la Corte di Cassazione abbia riconosciuto il loro diritto ancora sono a
casa.
Per non parlare dei tanti cittadini che ricevono ancora la richiesta di
pagamento del contributo consortile senza mai usufruire del servizio.
Insomma - conclude - auspico che presto si metta in pratica ciò che noi
predichiamo da anni, la riforma di un settore non più al passo con i
tempi”.